CORONAVIRUS. SUPERATI I 9 MILIONI DI CASI NEL MONDO
Il Coronavirus continua a diffondersi: secondo i dati della Johns Hopkins University di Baltimora, ad oggi, 23 giugno, sono 9.100.994 le persone contagiate nel mondo e le vittime sono 472.539. Gli Stati Uniti restano il Paese più colpito con 2.312.302 casi, e con i 425 morti delle ultime 24 ore, il totale è arrivato a 120.402. Intanto altri due componenti dello staff di Trump che hanno preso parte al comizio elettorale di Tulsa, in Oklahoma, sono risultate positive e vanno aggiungersi alle sei persone che hanno lavorato all’evento e che prima del comizio sono risultate positive. Resta molto grave la situazione in America Latina, dove i contagi sono a quota 2.090.751, con un aumento di quasi 40 mila unità nelle ultime 24 ore, e i morti sono arrivati quasi a quota 100 mila (97.544, dopo le 1.820 vittime registrate ieri). I dati, raccolti dall’Ansa nelle 34 nazioni e territori latinoamericani, indicano una stabilizzazione del trend, soprattutto in Brasile, secondo Paese al mondo più colpito dopo gli USA, dove nelle ultime 24 ore i contagiati hanno raggiunto quota 1.106.470, di cui 51.271 sono morti; al secondo e terzo posto nell’area latinoamericana rimangono il Perù (257.447 e 8.223) e il Cile (246.963 e 4.502), seguiti dal Messico (185.122 e 22.584), dove le misure adottate non sembrano sufficienti a contenere la pandemia. In Medio Oriente problematica è la situazione del Pakistan: nelle ultime 24 ore i contagi sono aumentati di 3.946 unità, arrivando ad un totale di 185.034; i morti sono stati 105, per un totale di 3.695 vittime. Nonostante tutto, ieri il Primo Ministro Imran Khan ha nuovamente escluso la possibilità di un blocco generalizzato ed ha affermato che il governo sta attuando chiusure intelligenti nei punti caldi del Paese. La Cina conferma 22 nuovi casi, 13 dei quali di trasmissione locale, tutti a Pechino; nella capitale dall’11 giugno sono stati diagnosticati 249 casi, tutti legati al focolaio del mercato all’ingrosso di Xinfadi; la Commissione sanitaria nazionale non ha segnalato altri decessi a causa della pandemia, per cui il bilancio rimane fermo a 4.639 vittime e 84.624 casi confermati. Intanto in Europa: in Germania, dove sono saliti a 1.553 i casi del mattatoio Toennis nel distretto di Guetersloh, le autorità locali hanno annunciato un nuovo lockdown; in Portogallo, in seguito all’aumento dei casi, sia in seguito ad una festa clandestina in un club di Lagos sia per il focolaio scoppiato nel Santuario di Fatima, il Governo opta per la chiusura della regione di Lisbona.